Bortolin Kemo ottimizza la gestione dei componenti con CADENAS
Impianti per gli imballaggi industriali: passione, performance e precisione - news di Massimo Fucci
In un contesto molto competitivo quale è il mercato delle macchine per gli imballaggi industriali, le aziende si trovano a mettere in atto sia politiche orientate all’innovazione di prodotto, di processo e della cultura aziendale, sia ad introdurre strumenti e soluzioni che possano migliorare la capacità di essere competitivi sul fronte dei costi di realizzazione dei prodotti. La gestione intelligente delle parti e dei relativi codici risulta essere un tema strategico per l’ottimizzazione dei costi. Un percorso già intrapreso da Bortolin Kemo che ha raggiunto risultati interessanti dall’adozione della soluzione CADENAS per la gestione intelligente delle parti.
Bortolin Kemo, un’azienda di successo che deve la propria capacità di competere ad una serie di fattori; da un lato le radici, la storia dell’azienda, che nasce nel 1945 e da allora si è mostrata attenta alle politiche di crescita, dall’altro un’azienda che ha saputo comprendere – da subito- che dietro a ogni imballaggio industriale, tappo o chiusura ci sono macchine pensate per gestire con la massima cura ogni dettaglio, frutto di una progettazione attenta e studiata sulle esigenze dello specifico mercato.
“È questo lo spirito, – esordisce Marino Sain, CEO dell’azienda– con cui progettiamo e costruiamo da oltre 70 anni impianti di imbottigliamento e macchine per la produzione e l’assemblaggio di chiusure in alluminio, banda stagnata e plastica. Oltre 200 aziende di riferimento nei settori Food & Beverage, Chemical e Pharma in tutto il mondo si affidano a noi per migliorare le proprie performance produttive con soluzioni tecnologiche avanzate, innovative e su misura”.
Cultura, passione e tenacia contraddistinguono ancora l’imprenditoria di questa terra che porta a considerare il buon utilizzo delle tecnologie abilitanti, in un’ottica di supporto alla propria capacità di competere.
“Per noi- continua Sain- l’eccellenza della tecnologia è al centro di un sistema di relazioni: far progredire una rete vincente di collaboratori, clienti e fornitori per creare insieme valore reciproco e sostenibile”.
In quest’ottica: Come nasce l’esigenza di una gestione più intelligente delle parti?
L’esigenza della gestione più intelligente delle parti nasce dal crescente aumento del numero dei particolari e dalla complessità dei prodotti che abbiamo registrato nel tempo. Ci siamo accorti della presenza di due fattori concomitanti: da un lato la complessità, dall’altro anche modalità nuove e diverse di progettare Un contesto in cui era necessario andare a verificare come applicare economie di scala, ottimizzare i magazzini e i costi.
Come avete impostato la ricerca della soluzione?
Abbiamo iniziato la ricerca con un obiettivo ben preciso: il software applicativo oltre alle funzionalità doveva necessariamente avere embedded una struttura tecnica in grado di supportare l’introduzione della soluzione e la sua messa a regime. In questo caso abbiamo scelto di colloquiare con CADENAS che da subito ha mostrato di avere i prerequisiti richiesti.
Individuato il partner come avete impostato l’approfondimento per capire se fosse effettivamente quello giusto?
Per l’approfondimento dello strumento e del partner è stato fondamentale l’avvio di un progetto pilota con PARTsolutions. In termini pratici, da subito abbiamo effettuato l’analisi del nuovo strumento a tempi e costi supportabili. Il progetto pilota ha quindi preso in esame 5.000 codici dei 100.000 totali. Nel test sono state coinvolte persone di più reparti affinché emergessero tutte le eventuali criticità e richieste da contemplare e risolvere prima dell’avvio del progetto definitivo.
Quali gli elementi di criticità insorti? Come vi siete dovuti organizzare?
In progetti di questo genere la criticità maggiore riguarda l’acquisizione stabile dei dati da più fonti e l’aggiornamento costante delle informazioni. Il target di 5000 codici non ha permesso di analizzare completamente la situazione ma ha offerto preziosi spunti di riflessione sulla creazione del progetto definitivo. Il progetto pilota è stato esteso a tutti i codici dei componenti sia a disegno che di commercio con i seguenti obiettivi: sviluppare il riutilizzo delle parti e dei loro cicli di lavoro in tutte le fasi dalla progettazione alla produzione alla logistica, ottimizzazione del numero dei codici attivi, recupero componenti esistenti simili a magazzino per generare nuovi componenti, riduzione del tempo di intervento/fornitura, migliorare la capacità di preventivazione e consuntivazione.
Come ha trovato il livello tecnico del personale CADENAS, vuole segnalare qualche peculiarità?
Sarò sintetico. Livello tecnico eccellente. La persona di riferimento di CADENAS per la nostra azienda è il Sig. Stefano Biondi. Una risorsa estremamente preparata che ci ha seguito con attenzione e dedizione fino al raggiungimento dell’obiettivo. La sensazione che ci ha trasmesso è non solo la buona preparazione sua personale ma di un diffuso senso del supporto al cliente, un po’ pervasivo di tutta CADENAS.
Ogni introduzione di strumenti – soluzioni in azienda necessità di una previsione. In estrema sintesi se dovesse indicare benefici tangibili ed intangibili quali indicherebbe?
Benefici tangibili: riduzione delle parti doppie, di nuove progettazioni non necessarie (riduzione tempi progettazione) e dei tempi di ricerca informazioni prodotto.
Benefici intangibili: vi è un’unica finestra che contiene tutte le informazioni (ERP, CAD, PLM, ecc…) necessarie ad effettuare una più veloce ed intuitiva lettura dei dati, miglioramento delle capacità previsionali, consapevolezza del valore delle parti.
“In sintesi, conclude Sain, quando si intraprende l’introduzione di nuovi strumenti/soluzioni, si ha solo la sensazione che potrebbe funzionare.. L’esperienza con CADENAS ci ha confermato che è possibile aggredire quell’area nascosta di costi non visibili (non contabilizzati) e ottimizzare al meglio la gestione dei componenti. Un risultato che va ad impattare positivamente sul nostro conto economico e che ci permette un’ottimizzazione di costi e margini”.
Bortolin Kemo è un azienda di indubbio successo… che ha continuamente conquistato con le idee, la capacità, le scelte, le decisioni e, non ultimo, la tenacia tipica di una terra e di una famiglia che ha saputo investire e lavorare guardando al miglioramento continuo. Ancora una volta intuizione, passione e tanto, tanto, tanto lavoro…non c’è trucco, non c’è inganno. Questa è la strada che porta al mantenimento elevato della capacità di competere di un’azienda.
“Il progetto Bortolin Kemo rappresenta per noi un grande esempio di come le tecnologie CADENAS siano assolutamente trasversali non solo a qualunque settore manifatturiero ma anche alle dimensioni dell’azienda. Gestire i dati in modo corretto e adottare politiche attive per il riutilizzo e la standardizzazione sono argomenti che abbracciano tutte le aziende, non solo e sempre quelle grandi e grazie a strumenti come la Ricerca Geometrica questo è realizzabile e con risultati tangibili. Inoltre un altro aspetto che mi inorgoglisce è l’apprezzamento per la consulenza e il supporto all’implementazione della tecnologia che sono da sempre per noi di CADENAS italiana un punto centrale nel rapporto con i nostri clienti. Le tecnologie sono importanti come lo sono gli uomini che sanno utilizzarle correttamente.” Luca Borghi, CEO CADENAS.